Storia e localizzazione
L’Oasi Lancone si trova nel territorio di Gussola, nella vasta area golenale casalasca, una grande estensione di terreno chiamata lancone costituisce una zona protetta per la salvaguardia della flora e della fauna di fiume. Questa fascia di terreni rappresenta un ramo morto del fiume Po, originatosi a seguito delle piene rovinose susseguitesi nel Settecento (in particolare quella del 1778), che deviarono il corso principale del fiume, confine naturale col Ducato di Parma, 3 chilometri più a sud (il lembo di terra ricompreso attualmente fra il lancone e il fiume è appunto chiamato Bosco ex-Coltaro); da allora la lanca costituì prima un ramo attivo mentre in seguito, col passare dei decenni, si trasformò un meandro secondario del fiume. Caratteristiche dell’area sono le zone umide, che presentano estesi canneti (canna palustre); altre piante presenti sono i salici, i pioppi, gli ontani.
La fauna
Nel lancone trovano un habitat favorevole varie specie di uccelli: Germano Reale, Folaga, Gallinella d’Acqua, Airone Rosso, Tarabusino, Falco di Palude, Cannaiola Verdognola, Salciaiola, Colombaccio, Picchio Rosso Maggiore, Allocco, Civetta, Lodolaio, Sparviere. Durante le migrazioni, invece, il lancone si popola di anatre e uccelli acquatici che trovano qui un punto di sosta: Alzavola, Fischione, Moriglione, Porciglione, Tarabuso, Poiana, Gheppio, Corvo Comune.
Tra gli anfibi si annoverano esemplari di Rana di Lataste (rara), di Rospo Smeraldino e di Raganella.
Per la diffusa e variegata presenza di specie avicole, il lancone ottenne il riconoscimento di Oasi di protezione della fauna, istituita dalla Provincia di Cremona e gestita dalla LIPU dal 1999.