Itinerari ciclabili

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Guida al territorio casalasco
Guida al territorio casalasco

Immerse nel verde lussureggiante della Pianura Padana, le piste ciclabili vanno a costituire una rete “alternativa” che collega Pavia, Lodi e Mantova passando naturalmente per Cremona e il territorio del Casalasco. La bicicletta consente di assaporare e apprezzare in modo inconsueto città, paesi, borghi e siti ricchi di storia e cultura.

Le piste ciclabili in provincia di Cremona trovandosi in zona totalmente pianeggiante sono adatte a tutti, a professionisti e non, a famiglie e a cicloturisti. Sono attualmente quindici i principali itinerari che attraversano tutta la provincia lungo strade secondarie, argini fluviali, viottoli campestri, incontrando ville patrizie, cascine, colture tipiche e permettendo, in tal modo, di scoprire il volto più autentico del mondo agricolo cremonese, dove paesaggi e architetture diverse si giustappongono in perfetta armonia.

La Ciclabile delle Città Murate consente di raggiungere Pizzighettone e Soncino, con le imponenti fortificazioni, toccando località di grande valore naturalistico, come il parco delle Tombe Morte.

La Ciclabile del Canale Vacchelli consente di ammirare numerosi manufatti di ingegneria ambientale e di visitare centri d’arte come Crema e Pandino.

Per apprezzare l’ambiente fluviale del Po si può percorrere la Ciclabile della Golena del Po lungo gli argini da Cremona a Casalmaggiore, oppure la Ciclabile del Porto di Cremona fino a Pizzighettone.

La Ciclabile del Naviglio Civico e la Ciclabile dell’Antica Strada Regina consentono di toccare località minori ricche d’arte attraversando una campagna rigogliosa.

Presso gli IAT – uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica – provinciali potrete reperire “Un Po di Bicicletta” del Sistema Turistico Po di Lombardia e della provincia di Cremona: pubblicazioni che forniscono al cicloturista utilità, servizi, descrizioni dei percorsi e suggerimenti sulle emergenze artistiche del territorio interessato.

La Pista delle Città Murate unisce i due Parchi regionali dell’Oglio Nord e dell’Adda Sud passando per la valle dei Navigli. Il progetto è integrato con il Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Valle del Serio Morto e tocca le località di Soncino, Genivolta, Soresina, Cappella Cantone, San Bassano, Formigara, Pizzighettone.
La Pista del Canale Vacchelli unisce i tre Parchi regionali dell’Adda, del Serio e dell’Oglio Nord ed i Parchi Sovracomunali del “Moso” e del “Tormo” passando per Genivolta, Cumignano sul Naviglio, Trigolo, Fiesco, Salvirola, Izano, Crema, Cremosano, Trescore Cremasco, Bagnolo
Cremasco, Vaiano Cremasco, Monte Cremasco, Palazzo Pignano, Dovera, Pandino, Spino d’Adda e Merlino (LO).
La Pista del Po è un percorso interno al Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Golena del Po. Inizia a Cremona e termina a Casalmaggiore toccando Gerre de’ Caprioli, Stagno Lombardo, San Daniele Po, Motta Baluffi, Torricella del Pizzo, Martignana Po e Gussola.
La Pista Antica Regina prevede la riqualificazione della Strada ex Castelleonese e da Cremona arriva a Castelverde, Costa Sant’Abramo, Sesto ed Uniti, Annicco e Soresina, dove si collega alla Pista delle Città Murate.
Ancora in fase di progettazione la Ciclabile Postumia, da Cremona a Calvatone, che si snoda lungo le tracce della Postumia romana unendo il capoluogo al Parco dell’Oglio.
Nell’affrontare gli itinerari descritti si ricordano in ogni caso alcune buone norme di comportamento da applicare anche nell’uso quotidiano della bicicletta:

  • usare sempre il casco
  • utilizzare una bicicletta adatta al fondo del percorso scelto
  • vestirsi in maniera adeguata
  • non sovraccaricarsi con zaini o sacche ma utilizzare le apposite borse da agganciare al portapacchi
  • prestare sempre attenzione, anche nei percorsi riservati, per la possibile presenza di mezzi motorizzati autorizzati ma anche di maleducati che utilizzano le piste ciclabili come comoda scorciatoia
  • sulle strade aperte al traffico pedalare preferibilmente tra le 09,00 e le 11,30 e tra le 14,00 e le 17,00 per evitare il traffico, a volte intenso, dei pendolari

Non è stato riportato l’andamento altimetrico giacché i percorsi sono tutti pressoché pianeggianti.

Fin dal 1998 la Provincia di Cremona ha sviluppato studi ed approfondimenti tesi alla valorizzazione del proprio territorio, tra i quali l’analisi di fattibilità di alcuni itinerari ciclabili.
La realizzazione dei primi quattro percorsi, il più possibile di natura protetta, è stata favorita dalla presenza di una rete già esistente di strade secondarie al servizio di canali, navigli, fiumi, ecc. In quest’ottica la costruzione e la costante manutenzione di un percorso ciclabile va mirato alla corretta gestione del territorio, al presidio agricolo, al controllo ambientale.
Nella pianura cremonese i percorsi ciclabili sono in sostanza di interesse naturalistico, storico ed architettonico. L’aspetto naturalistico, ambientale e paesistico si risolve in larga misura nell’attraversamento di una campagna molto segnata dal lavoro secolare dell’uomo e solo in alcuni casi puntuali è ancora leggibile un ambiente “naturale”. Sono generalmente brani di territorio collocati nei pressi di corsi d’acqua o a quello che rimane del loro vecchio percorso (bodri, lanche, ecc…).

La stragrande maggioranza dei percorsi si svolge però nella classica campagna padana, dove già il distinguere le differenti modalità di antropizzazione tra le diverse aree provinciali è un buon livello di conoscenza del proprio territorio. Quanto all’aspetto “storico” qui ci riferiamo ai centri abitati che sono attraversati o lambiti dai percorsi ciclabili, compresi anche piccoli centri o cascinali isolati che per qualità, tipologia e conservazione vanno conosciuti da un turismo lento e meditativo.

Si sono quindi evidenziati gli aspetti architettonici emergenti quali palazzi, pievi, chiese, ecc… e naturalmente corroborati da adeguate occasioni dimostrative. Gli itinerari che qui di seguito si propongono non hanno la pretesa di ritenere chiusa o esaustiva la proposta provinciale, ma riassumono, in modo concreto, le idee, i progetti, i desiderata che i vari soggetti coinvolti hanno nel tempo elaborato. I primi quattro percorsi realizzati innervano il territorio provinciale collegando il capoluogo ai centri maggiori della provincia, unendo le valli fluviali, le emergenze
paesistico-ambientali e su cui si potranno attestare una rete minore di percorsi o piste progettate o gestite dai comuni.

La Ciclovia del Po

Le suggestioni di un percorso che sembra sospeso nel tempo: il silenzio del fiume sovrasta ogni cosa, infiniti filari di pioppi e il volo degli aironi accompagnano il cicloturista lungo gli argini, molto spesso chiusi al traffico, del fiume più lungo d’Italia.
I piccoli borghi agricoli offrono rifugio e ristoro, i centri più grandi storie e bellezze architettoniche.
Sono 5 giorni di viaggio per una distanza di 244 km, tappe brevi per poter avere il tempo di visitare le città d’arte, le riserve naturali e di godere della tranquillità dei luoghi. Si può partire anche da Pavia aggiungendo un giornata e mezza di viaggio e 83 km di percorso, percorrendo la terza e quarta tappa della Via Francigena in bicicletta.

PO01 – Il Po tra Lodigiano e Cremonese
L’itinerario si sviluppa prevalentemente su strade arginali tra il basso lodigiano, il Parco Adda Sud e la città di Cremona.

PO02 – La Golena del Po
L’itinerario percorre argini, strade alzaie e vicinali all’interno del Parco Sovracomunale della Golena del Po.

PO03 – Verso la confluenza tra Oglio e Po

L’itinerario si sviluppa lungo la sponda sinistra del Po prevalentemente su strade arginali chiuse al traffico.

PO04 – La Ciclovia Sinistra Po
L’itinerario percorre le strade arginali scarsamente trafficate della sponda sinistra del Po. […]
PO05 – Il Po nelle terre Matildiche

L’itinerario si sviluppa lungo la sponda destra del Po su strade arginali parzialmente chiuse al traffico.

Punti informativi

  • IAT Cremona 
Piazza del Comune 5, 26100 Cremona 
tel 0372/406391 – fax 0372/30027
info.turismo@provincia.cremona.it 
www.turismocremona.it
  • IAT Crema 
Piazza Duomo 22, 26013 Crema 
tel 0373/81020 – fax 0373/255728 
info@prolococrema.it 
www.prolococrema.it
  • IAT Casalmaggiore 
Piazza Garibaldi 6, 26041 Casalmaggiore 
tel 0375/40039 – fax 0375/40039 
info@prolococasalmaggiore.it 
www.prolococasalmaggiore.it
  • IAT Soncino 
Via Cattaneo 1, 26029 Soncino 
tel 0374 /84883-84449 – fax 0374/85333 
info@prolocosoncino.it 
www.prolocosoncino.it
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Le Terre Casalasche
Il Distretto delle Terre del Casalasco comprende i Comuni di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Motta Baluffi, Scandolara Ravara, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda, San Daniele Po, Cingia de’ Botti, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Voltido. Si sviluppa entro l’area del Casalasco, un territorio dalle numerose potenzialità economiche, turistiche ed ambientali, la cui esplicazioni in termini di sviluppo e visibilità sono ancora tutte da attivare.