Domenica 17 aprile alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore (CR) andrà in scena “Il Bugiardo” di Carlo Goldoni, reinterpretato dalla Popular Shakespeare Kompany con un special guest Maurizio Lastrico che interpreterà il ruolo di Lelio.
“Il Bugiardo” è una commedia celeberrima, ricca di gag e di fulminanti trovate comiche. Gli equivoci che danno vita alla storia non sono però voluti solo da un festoso gusto teatrale, ma sono il risultato di una patologia tutta umana.
Il protagonista, Lelio, con le sue continue menzogne, innesca un meccanismo perverso e inesorabile che lo porterà alla rovina, al violento allontanamento dalla società in cui tenta disperatamente di inserirsi.
Lelio è uno sbruffone e un bugiardo, ma è sostanzialmente un disadattato, vittima di una società troppo seria, troppo avida e incapace di affetti che non siano dettati dall’interesse o dal conformismo. Un essere umano dimenticato da tutti, addirittura dal padre, assente fin dalla sua giovinezza; insofferente alle costrizioni, tenta di liberarsene con ogni mezzo, ma è tutto inutile.
Lelio, che vive in un mondo tutto suo, è vittima del mondo degli altri, ostaggio del mondo ipocrita e piccolo borghese di Pantalone, nella sua rivolta contro il modo dei padri, appare quasi un seguace di Don Giovanni.
Attorno a questa figura tragicomica ruota una galleria di personaggi buffi e crudeli, avidi, sospettosi e creduloni e anche le donne, in questa commedia, pur essendo vittime di una società patriarcale severa e durissima, non sfuggono al conformismo messo in ridicolo dalle menzogne di Lelio.
Goldoni è un autore moderno, con lampi di vera contemporaneità, infatti, “Il Bugiardo” offre molte occasioni per una regia ispirata dal gioco del teatro, che si avvale di un gruppo di attori formidabili, capaci di trascinare il pubblico e di sorprenderlo continuamente.
Il Bugiardo è un punto di arrivo importante per la Popular Shakespeare Kompany, da qualche anno impegnata a proporre letture molto vivaci dei classici del teatro, salutate dal pubblico con entusiasmante successo.
La Compagnia ha uno stile essenziale e vivace che ben si adatta a Goldoni, avvicinandolo ai grandi autori della nostra epoca, come Brecht o Brook, imprimendogli un ritmo narrativo agile come quello del cinema.